Psicoterapia Di Gruppo
La psicoterapia di gruppo sfrutta le interazioni tra i partecipanti ed è quindi caratterizzata da una maggiore dinamicità . Inoltre nel gruppo sono possibili tecniche di intervento più varie, ad esempio si possono giocare i diversi ruoli. Nell’ambito della psicoterapia di gruppo, è più forte il gioco delle identificazioni e delle proiezioni (cioè, si tratta di vedere negli altri aspetti non riconosciuti di noi stessi, in un rapporto a volte positivo e a volte di rifiuto) e in genere l’attivazione nel qui ed ora delle risposte difensive dei pazienti sulle quali il terapeuta può intervenire direttamente, mettendo in luce l’atteggiamento inconsapevole del soggetto rispetto a certi contenuti psichici. Le emozioni si diffondono istantaneamente in una sorta di “effetto domino”.
Psicodramma Analitico-Junghiano
Nel gruppo, dopo una fase iniziale di “riscaldamento”, necessaria per instaurare la conoscenza e la fiducia tra i partecipanti, vengono messe in scena esperienze di vita, sogni, conflitti interiori, desideri, bisogni, traumi. Attraverso la figura del “doppio” (che è in genere il terapeuta) ogni membro del gruppo avrà l’opportunità di prendere consapevolezza del proprio vissuto interiore, attraverso l’espressione delle emozioni, spesso rimosse, incistate, causando così disagio e anche malattie. E mentre il “doppio” fa da ponte tra la coscienza e l’inconscio, detto in termini junghiani, tra l’Io della persona e la propria Ombra, il cambio di ruolo, invece, determina la presa di coscienza, del mondo al di fuori di noi ovvero avere una migliore consapevolezza e capacità di vedere come l’altro percepisce vive i nostri atteggiamenti e stati d’animo. Nella parte finale della sessione di gruppo, ogni membro del gruppo avrà la possibilità di esprimere il proprio vissuto rispetto agli immaginari emersi, così che questi possano essere analizzati. La differenza sostanziale tra una psicoterapia di gruppo tradizionale e lo “Psicodramma-Analitico” sta nel fatto che in quest’ultima modalità non ci si limita all’espressione verbale, ma si auspica che le immagini emerse si possano tradurre in azioni. Inoltre, rappresenta uno strumento potente per riuscire a prendere coscienza dello stato d’animo dell’altro, il suo modo di vedere, cosa alquanto preziosa nella vita di coppia.
Dott. Marco Franceschini