IL SOGNO, FAMIGLIA INTERIORE… E L’ANIMA DEL SANGUE…
Prendere dimestichezza con i nostri sogni, vuol dire anche familiarizzarci con il nostro stesso mondo interiore. Allora potremmo chiederci ad esempio: “chi vive dentro di me”? Quali sono i miei paesaggi interiori? Quale immagine è frequente, cioè quale immagine torna spesso a trovarmi nel sogno? E perché? Cosa vuole da me? Spesso sono animali, persone e paesaggi. Queste immagini, venendoci a trovare spesso attraverso i sogni, è come se volessero richiedere la nostra attenzione cosciente, fino a prendersi una certa confidenza, come farebbe un amico, talvolta fino all’incubo che ci sveglia di soprassalto, forse perché non vogliamo vedere!? In questo senso Hillman afferma che: “queste immagini vogliono essere conosciute, accudite da noi…prese a cuore. E dopo un po’ di tempo, questa familiarità produce in noi la sensazione di essere a casa e tutt’uno con una famiglia interiore; e questo non è che il senso di consanguineità e affinità con noi stessi, ovvero, come si potrebbe anche dire, è “l’anima del sangue” a un livello profondo. In altre parole, l’interiore connessione con l’inconscio porta ancora una volta a una percezione dell’anima, all’esperienza di una vita all’interno, di un luogo dove abitano i significati.
Dott. Marco Franceschini